Rompo l'abitudine, e per stavolta... posto una poesia.
Un giorno dopo l'altro
il tempo se ne va
le strade sempre uguali,
le stesse case.
Un giorno dopo l'altro
e tutto e' come prima
un passo dopo l'altro,
la stessa vita.
E gli occhi intorno cercano
quell'avvenire che avevano sognato
ma i sogni sono ancora sogni
e l'avvenire e' ormai quasi passato.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
domani sarà un giorno uguale a ieri.
La nave ha già lasciato il porto
e dalla riva sembra un punto lontano
qualcuno anche questa sera
torna deluso a casa piano piano.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
e la speranza ormai e' un'abitudine.
L. Tenco (1966)
Piu' che una poesia questa è una delle piu' belle canzoni di Tenco...
RispondiEliminae è anche il titolo di un noir di Lucarelli che ha appunto preso spunto (scusa il gioco di parole) dal fatto che uno dei protagonisti della sua storia ascoltava sempre questa canzone ( che io trovo triste ma splendida )
Teresa: non sapevo di Lucarelli, grazie per la precisazione :D.
RispondiEliminaSapevo solo che faceva da sigla a "le inchieste del commissario Maigret" con Gino Cervi negli anni '60. Ho apposta tenuto separate poesia e musica perché qui volevo postare solo il testo :)
Io non la chiamerei triste, ma vera.
Lat.
E' vera sì , ma coglie il lato triste del vivere , obiettiva con una sfumatura blue come dicono gli inglesi
RispondiElimina:) che dire... sono d'accordo
RispondiEliminaciao Lattugo, come stai? che strano trovare una poesia (o canzone che sia).. lo so, l'autunno è arrivato.. :-)
RispondiEliminaCom'è sempre bella...Come tutte le sue.
RispondiElimina:-*
Capraecavoli: Sto bene, grazie! A proposito: auguri (tardivi) alle due belve! :)
RispondiEliminaPlacida: Non conosco molto di Tenco, ma ho colorato in rosso quei versi perché mi danno una stretta al cuore :P lo so, sono un malinconico, ehehehe....
Lat.
Leggerò anche te lattugo, Cecilia è il mio secondo nome. Bnotte. Allegra.
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