lunedì 17 settembre 2007

The Cool (scusate, post mica tanto breve)

Stasera abbiamo fatto un barbecue.
Abbiamo sfidato il maltempo, per una volta tanto abbiamo vinto.
Abbiamo mangiato a crepapanza e quando gli amici sono andati via con gli avanzi di carne grigliata è iniziata la festa per i cani.
La piccoletta Nessie (così chiamata per motivi estetici) ha avuto la sua razione di salsiccia e pancetta, ma non me la son sentita di negare gli avanzi anche al cane del custode... beh, insomma, custode... colui che a sbafo risiede nelle mie possidenze... colui che manda al posto suo il filippino a falciare il prato, ma vabbeh, non divaghiamo... questa è un'altra storia.

Lo pseudocustode ha un cane. Un pastore tedesco, ma non puro. Pare incrociato con un dinosauro, penso che pesi almeno 75 kg. e di nome  fa "The Cool".

The Cool poverino sta quasi sempre alla catena.  Le figlie del custode  quotidianamente lo tirano scemo perché gli giocano sempre intorno senza degnarlo di uno sguardo, e lui invece vorrebbe giocare. E abbaia. Abbaia perché è un cane dal cuore d'oro, e io e lui soffriamo insieme per la sua catena. Si calma per un po' quando io fischio, ormai  è un segnale convenzionale che io e lui ci siamo dati. Io fischio e il messaggio è: "non ti si filano, The Cool... è inutile che insisti... poi vengo io a farti due coccole"... e per un po' si calma.

Poi ricomincia e io a volte mi arrabbio con lui. Spesso ho pensato di tirargli una fucilata in testa. Perché quando stai cercando di mixare un pezzo e un cane ti abbaia costantemente nelle orecchie è un vero tormento...

A ben pensarci preferirei di gran lunga fucilare lo pseudocustode e la sua famiglia. A quel punto potrei liberare The Cool dalla catena e lui sarebbe tranquillo e non darebbe più nessun fastidio. Oltretutto la moglie dello pseudocustode è talmente arcigna che una punizione del genere se la meriterebbe proprio. Ma sto divagando.

Insomma, stasera ho portato a The Cool un po' di avanzi, lui era contentissimo. Dopo salsiccia e pancetta gli ho mollato un po' di costine di maiale... così ti diverti a sgranocchiare l'osso, ho pensato io...

No... l'ho sentito sbriciolare le ossa come fossero biscottini da lattanti... cronk, cronk... (ve l'ho detto che è parente di un tirannosauro) e mi sono chiesto perché mai mi porti tanto rispetto.

Ma come, The Cool... se volessi potresti farmi a pezzi... potresti sbranare me, il tuo padrone, le sue figlie tanto rompiballe, e invece... sei sempre pronto a ricambiare una coccola, a metterti a panza all'aria per far le feste a qualcuno.

Beh, se c'è uno che merita il paradiso, questi è The Cool... mica noi con le nostre meschinità. Dio evidentemente ha sbagliato i suoi conti, perché con gli uomini è una causa persa.

La libertà non la si può negare ai buoni. :(


Lat.

2 commenti:

  1. The Cool me lo ricordo quando era piccolo e goffo. Un cuccioletto simpatico e affettuoso, al quale a un certo punto ha cominciato a crescere solo la testa, in maniera sproporzionata rispetto alle zampette che sembravano voler rimanere corte corte. Era davvero buffo:)

    Oggi è così grosso (e non solo la testa) che davvero fa paura, soprattutto quando abbaia col suo vocione cavernoso...ma infondo, come dici tu, non è altro che un cane molto solo.

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  2. Beh The Cool come dice il nome è un grande... così grande che quando mi è atterrato sul piede ho sentito crock! ma è un tenerone!

    Kiara

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